TEMA FISSO: Modi diversi di preghiera
Primo Premio Tema Libero – Sezione Colori: LISA BERNARDINI con “Sguardo su Wonderland”
http://lisabernardini.it/primo-premio-tema-libero-xxxiii-bachelet-8-giugno-2013/
La cerimonia di premiazione si terrà Sabato 8 giugno 2013 dalle 17,30 alle 19,30 presso il Teatro N.S. LOURDES in via Accademia del cimento 13 a Roma (zona di Tormarancia).
Domenica 9 giugno 2013 l’esposizione di tutte le foto ammesse sarà visitabile dalle 9,30 alle 12,30.
La “Nuova Era” di Roma, associazione dal 1987, e il Centro Regionale GGVV Lazio presentano il Premio Solidarietà “Vittorio Bachelet” 2013, promosso dal 1° Marzo 1980 da Fabrizio Fratangeli; quest’anno il premio sarà consegnato al fotogiornalista FRANCESCO FANTINI, per la comunicazione concettuale di Caritas attraverso la fotografia. Con le sue immagini ha coinvolto moltissime persone, invogliandole ad azioni positive di volontariato e di sostegno versi i più deboli; come non ricordare la menzione d’onore per una multivisione digitale titolata “Peace al world Digital Creators Contest di Tokio nel 2004”.
Sarà presente anche il Giudice FERDINANDO IMPOSIMATO, autore del libro “I 55 Giorni che hanno cambiato l’Italia”.
Hanno partecipato alla competizione 155 fotografi con 1.146 immagini, di cui ne sono state ammesse 143 di 74 autori provenienti da tutta Italia.
1. ALBIANI EMIRO
2. ALLEGRO MASSIMO
3. ARMILLOTTA FRANCESCO
4. BALLESIO SIMONA
5. BANI ANGELO
6. BARTOLINI MARCO
7. BERNARDESCHI WALTER
8. BERNARDINI LISA
9. BIAGI ROBERTO
10. BOLDRIN SAMUELE
11. BOLDURA DONATELLA
12. BOSCATO ADRIANO
13. CALLONI CARLO
14. CAMBIASO ENRICO
15. CARLEVALE ANTONIO
16. CENCINI CARLO
17. CERLUINI EMILIANO
18. CERRAI ROBERTO
19. CIPOLLA ANGELO
20. DAL SENO GIULIO
21. DASSOGNO DANIELE
22. DEBERNARDI AUGUSTO
23. DEL GIUDICE FRANCA
24. D’ERAMO UMBERTO
25. DILAVANZO MARCO
26. DURANO CARLO
27. ESPOSITO NICOLA
28. FAVARETTO MARCO
29. FAVERO ADRIANO
30. FELIZIANI LUIGI
31. FONTANI PAOLO
32. FRANCINI ERNESTO
33. GALASSI PIERLUIGI
34. GHISI LUCIANA
35. GIUNTOLI ANDREA
36. GOFFIS GIUSEPPE
37. LO PRESTI ROSARIO
38. MACINAI MICHELE
39. MADEDDU BRUNO
40. MAFFEI RENATO
41. MAMMINI MASSIMILIANO
42. MANTOVANI GIANNI
43. MARANZANA SERGIO
44. MARZANO FERDINANDO
45. MATTESINI MARCELLO
46. MAZZUCCO GIOV.BATTISTA
47. MICELI VITTORIO
48. MINORELLO MARZIO
49. MONTINI GIULIO
50. NUTI GIOVANNI
51. PEDUZZI GIONA
52. PELLIZZARO VINCENZO
53. PIOMBINO ANDREA
54. RAIMONDO PASQUALE
55. RAMELLA POLLONE SERGIO
56. RESTIVO MARIA CONCETTA
57. RIGHESCHI ENZO
58. RONI B. GIOVANNI
59. ROSSETI MARIO
60. RUBBI MARTINA
61. SALICE FRANCESCA
62. SALVATI DOMENICO
63. SBRANA PIERO
64. SOFFIETTI AMELIE
65. SPERI DIEGO
66. STUPPAZZONI PAOLO
67. VANI MARIO
68. VEGGI GIULIO
69. VINCENZI MAURO
70. ZAGOLIN SANDRA
71. ZANETTI MIRKO
72. ZANOTTI MASSIMO
73. ZUCCAROTTO DOMENICO
74. ZURLA MARCO
Il circolo F.I.A.F. con il maggior numero di partecipanti è stato il “3C Cascina Silvio Barsotti” con 6 fotografi
Premi assegnati
TROFEO 2013 a Del Giudice Franca
Tema libero – Sezione unica a Colori
I premio a: Lisa Bernardini
II premio a: Angelo Bani
III premio a: Giulio Veggi
Tema fisso “Modi diversi di Preghiera” – Sezione a Colori
I premio a: Pietro Piagliarusco
II premio a: Vittorio Miceli
III premio a: Gianbattista Mazzucco
Tema fisso “Modi diversi di Preghiera” – Sezione in Bianco & Nero
I premio a: Giulio Montini
II premio a: Marco Zurla
III premio a: Bruno Madeddu
Premio Under 25 a: Martina Rubbi
Premio Foto Simpatia a: Adriano Favero
Premio speciale Alessandro Pavia a Giuseppe Goffis
Premio speciale Tina Modotti a: Righeschi Enzo
Premio speciale I bambini nello sport a Roberto Cerrai
Martina Rubbi: lo scatto della vita in due dimensioni
Togliete l’ultima sillaba che compone il suo nome, chiamatela semplicemente Marti.
Classe 1995, Martina Rubbi arriva da Voghenza e studia nel corso di Educatore Sociale e Culturale all’Alma Mater di Bologna.
Gli studi umanistici e pedagogici non la allontanano dal primo grande amore, dalla passione della vita: lafotografia.
L’arco dell’ottava arte sfrutta lesto e puntuale due frecce per colpirla quando ha tra le mani una macchina fotografica e, di fronte a sé, un musicista. Questo mix la porta a identificare il motore delle sue creazioni, catturando nelle performance musicali l’attimo in cui la musica e la sua estensione umana, cioè il musicista, manifestano la loro vera essenza.
A 17 anni, con il suo scatto “L’estasi in una nota” vince la 33esima edizione del concorso nazionale di fotografia a tema libero “Vittorio Bachelet”. Per lei, che fotografa “L’estasi in una nota”, viene istituito appositamente il premio speciale Under 25.
Martina ama fotografare musicisti, catturare il momento in cui un allegro diviene adagio, una improvvisazione esplode esausta di energia. Alcune delle sue creazioni hanno inaugurato la mostra fotografica “Istantanee Emozioni” alristorante Dogana, in via della Luna 30, che il 6 febbraio ha aperto le porte ad appassionati e curiosi in occasione del progetto “Dogana in fotografia” voluto dal papà del Buskers Festival di Ferrara Stefano Bottoni e il titolare del ristorante Dogana Valter Lucchini.
Qui, tra colori e bianco&nero, tra artisti di strada all’opera e pause di qualche secondo, l’estasi di quel primo esperimento che la porta a vincere il concorso la mette sotto gli occhi di tutti.
Scatti informali che uniscono forma e contenuto, in cui si riversano momenti programmati e istantanei, riflessivi o nati sotto un cavolo, privi di gestazione e sbocciati in un momento come un amore sbagliato o una ispirazione improvvisa durante un compito in classe da cui pensavate non sareste usciti vivi.
“Il primo concerto che ho fotografato con la mia macchina era al Maelstroem, nel settembre 2011, ma i miei primissimi concerti li vidi nel gennaio dello stesso anno e i primi scatti seguirono a maggio.”
Le sue foto pulsano come vene sotto la pelle, spogliano delle sovrastrutture per concentrarsi su chi c’è sotto quella apparenza che nasconde una identità.
Spesso viene definita “fotografa della vita”, parole che le calzano come un morbido cappotto in una giornata d’inverno. Se capitate davanti all’obiettivo della sua Canon, non vi sorprenderà ritrovarvi in nudi in carne e anima, impressi su carta fotografica. Il più spontaneamente possibile.
“Una foto ragionata è più difficile da realizzare. Prendi a esempio la foto che ritrae Giacomo Marighelli e Friedrich Cané – in cui oggetti lanciati verso l’alto sfidano la forza di gravità danzando liberi sopra le teste dei due artisti, ndr – l’abbiamo fatta e rifatta fino a ricreare l’effetto che era ben chiaro nella mia mente.”
Malinconia e riflessione, implodere su se stessi o spogliarsi.
“Preferisco un soggetto allegro perché libera emozioni in me che posso ritrarre attraverso il mio strumento. Mi aiutano a filtrarlo al meglio cercandone l’aura. Di questo ringrazio Matteo Maragno, che per primo mi ha offerto la possibilità di esporre pubblicamente lavori miei. La mia prima personale, allestita in un mercatino per il baratto, dal particolare per arrivare al generale”.
fonte: http://www.ferrarabynight.com/martina-rubbi-lo-scatto-della-vita-due-dimensioni/